NORMATIVA SUL PAYROLL GIVING
Il Payroll Giving è stato regolamentato in Italia, a partire dal 2008, da due disposizioni di Agenzia delle Entrate.
- la Risoluzione n.441/E dell’Agenzia delle Entrate del 17 Novembre 2008 ha espresso parere favorevole sulle possibilità che le imprese possano riconoscere ai dipendenti che aderiscono al Payroll Giving, in sede di conguaglio, ai sensi dell’art.23, comma 3, del DPR 29 settembre 1973, n.600, la detrazione d’imposta del 19% dell’importo trattenuto a titolo di erogazione liberale ai sensi dell’art.15, comma 1, lettera i-bis del TIUR.
- la successiva Risoluzione n. 160/E del 15 giugno 2009 ha consentito ai dipendenti, in alternativa alla detrazione, la deduzione dell’intera somma in sede di dichiarazione dei redditi.
- con la Risoluzione n. 299 del 18/10/2007 l’Agenzia delle Entrate ha ribadito, tra l’altro, l’esigenza di una piena tracciabilità e diretta riferibilità della donazione a favore del soggetto beneficiario ai fini della già menzionata deducibilità delle erogazioni liberali effettuate a favore di soggetti privati. La specifica destinazione delle erogazioni a progetti di utilità sociale comporta, inoltre, da una parte la necessità della tracciabilità della donazione attraverso strumenti bancari o postali che evidenzino la causale del versamento e dall’altra l’esistenza non di un programma generico, ma di un progetto già definito nell’ambito del settore di attività dell’ente destinatario prima dell’effettuazione dell’erogazione. L’utilità sociale del progetto comporta inoltre che esso si connoti per la realizzazione di attività solidaristiche (circ. 12/2009);
All’interno della più ampia operazione di riordino e di revisione organica della disciplina vigente in materia di enti del Terzo Settore mediante la redazione di un apposito Codice del Terzo Settore D.lgs n.117 del 03/07/2017, la pratica del Payroll Giving è stata inserita tra modalità di collaborazione che gli ETS possono avviare per raccogliere fondi dalle imprese for profit (consultare Allegato 1 Linee guida per la raccolta fondi degli enti del terzo settore, ai sensi dell’art.7 del decreto legislativo 3 luglio 2017, n.117)