Le famiglie che vivono nelle zone rurali del Mozambico si trovano a fronteggiare crisi multidimensionali, legate in particolare all’impatto del cambiamento climatico, alla povertà strutturale, alle barriere nell’accesso ai servizi e alle opportunità, e al contesto economico locale instabile.
Questo comporta l’adozione di strategie di sopravvivenza con un impatto sulla vita dei bambini e sul loro diritto alla scuola: i bambini iniziano la scuola a una età più avanzata, o l’abbandonano per aiutare la famiglia o, nel caso delle bambine, vengano date in sposa subito dopo la pubertà, senza completare il ciclo primario.

L’accesso all’istruzione dei bambini e delle bambine in Mozambico è problematico anche per altri fattori:

• Le carenze infrastrutturali delle scuole: i bambini fanno lezione all’aperto, o frequentano scuole senza servizi igienici né acqua.
• Le carenze del settore educativo: mancanza di insegnanti e di aule (una classe composta anche da 80 bambini), mancanza di libri.
• Le limitate opportunità di occupazione: le famiglie non mandano i figli a scuola, perché questo non produce miglioramento nella loro vita.

Assenteismo scolastico, scarsi risultati in termini di apprendimento, limitata concentrazione degli studenti – la maggior parte dei bambini arriva a scuola senza avere consumato alcun pasto – sono frequenti.
Sostenere la mensa scolastica in Mozambico vuol dire migliorare lo stato nutrizionale dei bambini e delle bambine e accompagnare il loro percorso scolastico. La scuola diventa il luogo dove ricevere quello che spesso è l’unico pasto completo della giornata. Se a scuola c’è una mensa i bambini ci vanno più volentieri e anche le famiglie sono più motivate a mandarli ogni giorno a lezione.

Incentivare la frequenza scolastica, ridurre gli abbandoni e migliorare lo stato nutrizionale dei bambini e delle bambine.